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La pianificazione tradizionale del personale nel settore medico-sanitario è spesso un’impresa molto ardua che fa perdere molto tempo. Se da un lato è necessario tenere l’organico ai minimi livelli per ridurre i costi, dall’altro la cura e le attenzioni per il paziente non possono mai essere compromesse. Per poter fornire al paziente il miglior servizio di assistenza possibile, il lavoro quotidiano di medici, infermieri, specialisti, clinici e di tutti gli altri operatori del settore medico-sanitario deve essere opportunamente programmato con largo anticipo.
Ma prima di tutto ciò, occorre conoscere la natura dell’attività lavorativa - part-time, turni spezzati, turni a rotazione, turni di notte occasionali, servizio nel fine settimana e riposo - in base alle funzioni o alle qualifiche. Per alcune categorie di lavoratori la reperibilità totale - 24 ore su 24, ogni giorno della settimana per 365 giorni all‘anno - richiede un alto grado di flessibilità nelle attività produttive e nei servizi. La particolare natura del settore medico-sanitario implica spesso una risposta immediata a situazioni di emergenza ma anche la pianificazione del lavoro del dipendente in modo da andare incontro alle sue esigenze, pur adempiendo agli obblighi professionali. È chiaro che sono necessari modelli di Gestione Presenze complessi, oltre a una serie di misure di riserva per soddisfare il grado di flessibilità richiesto. Per il Personale del settore medico-sanitario, i modelli di gestione delle presenze ed i sistemi di programmazione dei turni spesso si sovrappongono tra loro o si fondono l‘un con l‘altro. In alcuni reparti o strutture è possibile applicare una programmazione di tipo tradizionale; ad esempio la programmazione giornaliera dei turni di lavoro per gruppi di dipendenti in servizio a tempo indeterminato, quali personale infermieristico di turno, day hospital, cura intensiva, anestesia, ecc. In altri casi, ad esempio in ospedali e strutture di pronto soccorso, tale tipo di programmazione potrebbe risultare applicabile soltanto all’organico principale. Una programmazione trasversale sulla base delle funzioni è spesso necessaria allo scopo di pianificare in maniera adeguata i turni di riposo e i turni che si basano sulle funzioni del personale, o i turni di supporto alle diverse strutture.
Il fatto che il costo del Personale costituisce la voce di spesa principale del settore sanitario (60-75% dei costi totali) rende indispensabile l’utilizzo di strumenti di programmazione efficienti e orientati al futuro.
Nella programmazione dell’organico dei medici e degli specialisti vanno inoltre prese in considerazione le normative legislative relative alle ore di servizio consentite e un‘ampia serie di contratti di lavoro collettivi e di categoria. Le rimanenti possibilità di interpretazione delle normative legislative conducono inoltre ad una moltitudine di modelli di turno differenziati.
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